22 settembre 2009

LA MIA VITA PARTE 2!

Ed ecco la seconda parte che parla di me e della mia vita fino ad ora..vi avevo lasciati nella prima parte concludendo e parlando della mia repulsione verso gli ambienti scolastico-sociali.Verso l'età di 6 anni cominciò la mia avventura vera e propria nel mondo della scuola.Mi trovavo bene,avevo amiche della mia età con cui giocavo e mi divertivo ma qualcosa mancava tra tutte quelle che mi piacevano,cosi in seguito all'età di 8 anni circa,quando ero in 3za elementare mia mamma mi volle iscrivere a lezione di pianoforte.Ero felice e me ne appassionai molto,tanto che feci pure 2 saggi,uno da corista e l'altro da pianista.Quando ci penso non mi rendo conto di quanto amore si può provare da bambini verso qualcosa che ci appassiona.Tutto questo era fantastico,avevo la netta sensazione che la mia vena musicale era rimasta in ombra e che poteva dunque trovare via di espressione.Ricordo ancora bene le lezioni di piano,di solfeggio,i maestri,le prove dei saggi,le "sgridate" quando sbagliavo tempo,quando dovevo lasciare il"mio"pianoforte per tornare a casa...Tutto questo ora ha un sapore quasi di antico,eppure sono passati poco meno di 15 anni.Fú così per 3 anni e mezzo,fino a quando,compiuti 11 anni dovetti iscrivermi alle scuole medie.Questo però significava compiti in più e di conseguenza meno tempo per allenarmi col piano.Cercai disperatamente di portare avanti tutte e 2 le cose ma ovviamente,per una bambina di soli 11 anni,è troppo difficile:quando andavo bene a scuola a lezione di piano retrocedevo,e viceversa.Questo alternarsi di sbilanciamenti andò avanti fin quando poi,alla fine,non resistetti più,e anche sotto la pressione dei miei genitori per gli studi scolastici,dovetti abbandonare le lezioni di piano.Dio solo sa quanto odia quelle scuole medie:mi avevano strappato dalle mani l'unica passione che scopri di avere.Certo,questo in virtú di una cultura personale che in futuro mi sarebbe di sicuro servita,ma al caro prezzo del sacrificio della mia prima passione.Oggi non so se veramente ho smaltito del tutto questo,chiamiamolo,trauma però so che ogni tanto ho una vera ed ingombrante nostalgia di suonare un pianoforte.Non mi è mai passata del tutto questa bellissima e viscerale"malattia"chiamata musica...e non so se mai mi potrà passare..Forse è anche per questo che spesso ascolto una valanga di canzoni e musica,quasi servisse a colmare questa lunga assenza.Sono diventata una"divoratrice istinto-compulsiva"di musica forse proprio perchè il distacco non ha fatto altro che cementificare questo mio amore per le 7 note...qualcuno di voi starà pensando:sei giovane..perche non tornare a iscriverti nuovamente?questo sarebbe bellissimo,ma negli anni le cose sono cambiate,e anche le priorità(purtroppo o per fortuna)sono altre,come ad esempio il lavoro e tante altre cose...mi accontento di fare indigestione della mia musica preferita e questa è la cosa che più mi rende felice :) ...continua.,

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