22 settembre 2009
LA MIA VITA PARTE 3!
..e cosi anche gli anni delle scuole medie furono segnati dai tipici"primi amori",prime delusioni,prime cotte.Io ero tendenzialmente molto chiusa,a scuola specialmente.Era come se mi sentissi un pesce fuor d'acqua,non saprei nemmeno dire con precisione perchè.Non mi sentivo accettata,e anche se i miei compagni facevano di tutto per farmi fare"comunella"con loro,avvertivo che questo lo facevano sempre con un retrogusto di pietà nei miei confronti e questo non mi piaceva affatto.A scuola me la cavavo.Non sono mai stata una cima,sopratutto in matematica(tuttora è ancora cosi!).A quell'età 12,13,14 anni si ha come un senso di insoddisfazione,mi sentivo la persona sbagliata nel posto sbagliato.Arrivò quindi il fatidico esame di 3za media che non so ancora oggi come feci a superarlo!no,scherzi a parte,fu un sollievo,tensione altissima e paura di rimanere chiusa ancora in quella scuola che tanto odiai.Cosi mi iscrissi al liceo,precisamente all'istituto statale d'arte:una scuola bellissima,un vero paradiso per chi come me a scuola aveva come uniche materie-salvagente:disegno,musica e lingue straniere.Io scelsi appunto la strada del disegno.All'inizio mi guardavo intorno come un bambino al luna park..poi iniziai un po a familiarizzare.Feci conoscenza con alcuni compagni/e ma poi col tempo mi accorsi che non erano cosi amici come credevo,e col tempo si insediò un clima pesante in classe e a scuola in generale.Così iniziò quello che si potrebbe definire"il grande sfascio":iniziai a perdere il gusto ed il perchè mi iscrissi a scuola,non avevo più voglia di disegnare,di fare lavori e nemmeno di andare a frequentare.Sentivo che c'era qualcosa che non andava nel verso giusto,ma non sapevo da che parte dovessi cercare di risolverlo.Forse proprio allora,a 15 anni,mi resi conto che stavo crescendo,e che si stava formando la mia persona.È stato faticoso capirlo ma altrettanto faticoso attraversarlo:era come affrontare una guerra senza disporre delle armi per sostenerla.Ma è proprio a questo punto che entra in gioco la chiave di tutto...continua...
LA MIA VITA PARTE 2!
Ed ecco la seconda parte che parla di me e della mia vita fino ad ora..vi avevo lasciati nella prima parte concludendo e parlando della mia repulsione verso gli ambienti scolastico-sociali.Verso l'età di 6 anni cominciò la mia avventura vera e propria nel mondo della scuola.Mi trovavo bene,avevo amiche della mia età con cui giocavo e mi divertivo ma qualcosa mancava tra tutte quelle che mi piacevano,cosi in seguito all'età di 8 anni circa,quando ero in 3za elementare mia mamma mi volle iscrivere a lezione di pianoforte.Ero felice e me ne appassionai molto,tanto che feci pure 2 saggi,uno da corista e l'altro da pianista.Quando ci penso non mi rendo conto di quanto amore si può provare da bambini verso qualcosa che ci appassiona.Tutto questo era fantastico,avevo la netta sensazione che la mia vena musicale era rimasta in ombra e che poteva dunque trovare via di espressione.Ricordo ancora bene le lezioni di piano,di solfeggio,i maestri,le prove dei saggi,le "sgridate" quando sbagliavo tempo,quando dovevo lasciare il"mio"pianoforte per tornare a casa...Tutto questo ora ha un sapore quasi di antico,eppure sono passati poco meno di 15 anni.Fú così per 3 anni e mezzo,fino a quando,compiuti 11 anni dovetti iscrivermi alle scuole medie.Questo però significava compiti in più e di conseguenza meno tempo per allenarmi col piano.Cercai disperatamente di portare avanti tutte e 2 le cose ma ovviamente,per una bambina di soli 11 anni,è troppo difficile:quando andavo bene a scuola a lezione di piano retrocedevo,e viceversa.Questo alternarsi di sbilanciamenti andò avanti fin quando poi,alla fine,non resistetti più,e anche sotto la pressione dei miei genitori per gli studi scolastici,dovetti abbandonare le lezioni di piano.Dio solo sa quanto odia quelle scuole medie:mi avevano strappato dalle mani l'unica passione che scopri di avere.Certo,questo in virtú di una cultura personale che in futuro mi sarebbe di sicuro servita,ma al caro prezzo del sacrificio della mia prima passione.Oggi non so se veramente ho smaltito del tutto questo,chiamiamolo,trauma però so che ogni tanto ho una vera ed ingombrante nostalgia di suonare un pianoforte.Non mi è mai passata del tutto questa bellissima e viscerale"malattia"chiamata musica...e non so se mai mi potrà passare..Forse è anche per questo che spesso ascolto una valanga di canzoni e musica,quasi servisse a colmare questa lunga assenza.Sono diventata una"divoratrice istinto-compulsiva"di musica forse proprio perchè il distacco non ha fatto altro che cementificare questo mio amore per le 7 note...qualcuno di voi starà pensando:sei giovane..perche non tornare a iscriverti nuovamente?questo sarebbe bellissimo,ma negli anni le cose sono cambiate,e anche le priorità(purtroppo o per fortuna)sono altre,come ad esempio il lavoro e tante altre cose...mi accontento di fare indigestione della mia musica preferita e questa è la cosa che più mi rende felice :) ...continua.,
DOPO UNA LUNGA PAUSA ECCOMI QUI!
Eccomi dopo una lunga assenza tornata qui tra i blogger!per svariati motivi mi sono dovuta"assentare"ma ora ritorno alla grande!che dire..l'autunno mi vede di ritorno qui,e dopo il grande caldo le energie sono di nuovo in crescita!l'autunno è la stagione dei rientri quindi..!e poi sopratutto è una stagione a cui tengo molto anche perchè è la stagione in cui io e il mio ragazzo festeggiamo 7 anni di fidanzamento!^^ quindi gioia alle stelle!e mi sto gia cimentando in qualche menù carino per sfoggiare le mie"ruspanti" arti culinarie,ma pur sempre arti,per festeggiare.Quindi c'è fermento!altre novità..dovrebbe partire il mio corso serale per diplomarmi(o almeno provarci!)con indirizzo arte della ceramica ma dubito,dato che ormai siamo già al 22 settembre e sarebbe gia dovuto partire,credo che il decollo del corso,vuoi per mancanza di iscritti,vuoi per mancanza di finanziamenti regionali,non ci sarà e quindi forse rien de rien..aimè..starò in attesa di nuovi aggiornamenti ma intanto non dispero perchè anche dove non cè un impiego lo si crea,e io in questo sono esperta!^^..dunque largo all'ingegno!
12 luglio 2009
Da 22 anni sono qui anch'io!
Era il 9 maggio 1987 quando mia madre e mio padre poterono appendere alla porta di casa un fiocco come questo.Sono nata a Oristano alle 20:45 pm,in prima serata diciamo se vogliamo buttarla sull'ironico :-)..i miei segni distintivi già dai primi momenti di vita:i pugnetti chiusi(segno di testardaggine,ma questo solo dopo si manifestò pienamente!),i capelli nerissimi(segno distintivo della mia insularità n.b. essendo sarda eh!),e per ultimo ma non per importanza:non riuscivano mai a staccarmi da mia mamma(difatti sono legatissima in modo particolare a lei,senza nulla togliere a mio padre per carità!).
Ecco,già da questo si poteva capire che persona sarei stata in futuro.I presupposti c'erano tutti,e pensando ad allora,a quello che mia madre mi racconta di allora,e riguardandomi ora credo di poter dire che non sono cambiata poi tanto.Sento di esser rimasta fedele a me stessa.I miei primi ricordi risalgono a quando avevo 3 o 4 anni.Detestavo andare all'asilo:piangevo come una disperata perchè(nella mia ingenua e timorosa testolina)credevo che mia madre mi abbandonasse.E non c'era verso.Per alcune maestre mi abituai a stare all'asilo,ma invece io preferisco dire che sopportai.Forse naque proprio da questo la mia repulsione futura per gli ambienti scolastico-sociali in seguito.Il mio"mondo"preferito era casa mia,stare con mia mamma,giocare in cortile,suonare(o almeno provarci) la mia piccola tastierina..stavo bene così.Però intendiamoci,non sono una disadattata o asociale,anzi,solo che con me si è sempre sbagliato il modo di farmi imparare a stare in certi luoghi,e la conseguenza è stata che l'ho tendenzialmente vissuta come una forzatura,se non come una punizione anche a volte.E qui c'è la chiave di me per potermi"trattare":mai prendermi di petto.È forse la cosa che più detesto al mondo,anche perche gia essendo introversissima fino all'inverosimile,rapportarsi così con me corrisponde ad assicurarsi di avere a che fare con una cassaforte senza combinazione,e perciò impenetrabile.Credo che in 22 anni di vita davvero in pochi mi abbiano capita veramente,e quando dico pochi intendo giusto 2 o 3 persone.In fondo comunque il modo migliore per trovare la combinazione giusta con mè è soltanto nell'essere gentili,alla mano,discreti,pazienti e magari con la battuta pronta!chiedo troppo?non credo,in fondo ognuno ha le sue piccole/grandi pretese chi più chi meno...non credete?..
Un altro pezzetto di vita nel prossimo post.....Continua.....
Ecco,già da questo si poteva capire che persona sarei stata in futuro.I presupposti c'erano tutti,e pensando ad allora,a quello che mia madre mi racconta di allora,e riguardandomi ora credo di poter dire che non sono cambiata poi tanto.Sento di esser rimasta fedele a me stessa.I miei primi ricordi risalgono a quando avevo 3 o 4 anni.Detestavo andare all'asilo:piangevo come una disperata perchè(nella mia ingenua e timorosa testolina)credevo che mia madre mi abbandonasse.E non c'era verso.Per alcune maestre mi abituai a stare all'asilo,ma invece io preferisco dire che sopportai.Forse naque proprio da questo la mia repulsione futura per gli ambienti scolastico-sociali in seguito.Il mio"mondo"preferito era casa mia,stare con mia mamma,giocare in cortile,suonare(o almeno provarci) la mia piccola tastierina..stavo bene così.Però intendiamoci,non sono una disadattata o asociale,anzi,solo che con me si è sempre sbagliato il modo di farmi imparare a stare in certi luoghi,e la conseguenza è stata che l'ho tendenzialmente vissuta come una forzatura,se non come una punizione anche a volte.E qui c'è la chiave di me per potermi"trattare":mai prendermi di petto.È forse la cosa che più detesto al mondo,anche perche gia essendo introversissima fino all'inverosimile,rapportarsi così con me corrisponde ad assicurarsi di avere a che fare con una cassaforte senza combinazione,e perciò impenetrabile.Credo che in 22 anni di vita davvero in pochi mi abbiano capita veramente,e quando dico pochi intendo giusto 2 o 3 persone.In fondo comunque il modo migliore per trovare la combinazione giusta con mè è soltanto nell'essere gentili,alla mano,discreti,pazienti e magari con la battuta pronta!chiedo troppo?non credo,in fondo ognuno ha le sue piccole/grandi pretese chi più chi meno...non credete?..
Un altro pezzetto di vita nel prossimo post.....Continua.....
10 luglio 2009
EMERGENZA NUCLEARE
È in questi giorni di g8 a L'Aquila la notizia che probabilmente ci sarà la possibilità di importare energia costruendo basi nucleari in Italia.Éancora tutto in fase di trattativa ma la notizia solo al sospetto è orribile e preoccupante allo stesso tempo.Io mi schiero nettamente contro!Ancora nel 2009 si deve pensare all'energia in termini sempre di nucleare?.Pensavo che nel XXIº secolo si potesse veramente puntare su soluzioni più innovative ed ecosostenibili.Ma ci siamo gia dimenticati la terribbile vicenda,anzi,chiamiamola col suo nome:disastro,di Chernobyl nel 1986?e quella diSeveso dieci anni prima?Mi auguro di cuore che sia disapprovata fermamente,anche se purtroppo per come girano le cose nel governo attuale sarà difficile che si metta davanti l'incolumità sanitaria della popolazione italiana e oltre.Complice la crisi economica che grava sullo Stato Italiano,il nucleare sembra davvero la risposta più semplice al problema energia.Si ma tanto semplice quanto rischiosa e inquinante.Ma dico io,in questi ultimi anni le risorse per creare energia pulita hanno fatto passi da gigante e tuttora sono in crescita:soluzioni come pannelli solari,pale eoliche, e quant'altro oltre ad essere energie rinnovabili sono anche a basso impatto ambientale,il che le dovrebbe(e dico dovrebbe)eleggere a nuove energie del IIIº millennio.Ma così è solo in parte,perchè c'è ancora chi sostiene che il"nuovo"nucleare è sicuro e conveniente,e che è molto remota la possibilità di un secondo Chernobyl.Ma vogliamo veramente fidarci?che garanzie abbiamo che sia veramente cosi?io credo sia meglio diffidare,e prendere la strada sicura e più moderna per importare energia in Italia.A questo punto è quasi una contraddizione parlare e promuovere tanto il salvaguardare l'ambiente con raccolta differenziata,auto a basse emissioni,giornate a targhe alterne,giornate che promuovono ideali ecologici se poi si fa strada a mezzi inquinanti,tossici,mortali e sopratutto VECCHI e inadatti a un mondo che nel 2009 mostra segni di malessere su vari fronti ambientali,atmosferici,metereologici e sociali.Quindi diamo più spazio alle risorse rinnovabili ed avremo anche un po più probabilità di vivere meglio anche noi insieme al pianeta.
GIORNI DIVERSI,GIORNI DA SUPERARE
Voglio sperare che sia transitorio.Qualcosa ha preso una piega brutta e logorante da quando mi è successo un fatto spiacevole circa 2 settimane fa.Niente di serio,ma forse nasce da li l'instabilità emozionale che ho questi giorni.Non mi sento io.E di conseguenza giú liti,incomprensioni,nervosismi,malumori,tutte cose che a me fanno stare malissimo davvero e soffrire parecchio.È vero,fatico a gestire le emozioni,mi lascio travalicare e perdo il controllo.Così la mia lucidità finisce per andare a farsi friggere e ferisco chi amo :-( .Questi ultimi giorni sono un inferno veramente,causa anche un maledetto lavoro che deve arrivare e non arriva mai.È una tortura vivere in un secolo come questo,io fatico non poco.Il diritto al lavoro è una dignità personale,e chiunque,e dico chiunque,dovrebbe averne uno!Intanto aspetto che la bufera si plachi..
9 luglio 2009
Vagabondo(ispirata da:"Io Vagabondo"..Nomadi)
Chiudi i tuoi occhi sotto un tetto di stelle,con la luna d'argento che ti sfiora la pelle:per coperta un cartone,per cuscino un gradino e per non sentirti solo un bicchiere di vino.Ti addormenti così,senza pensare al domani,che veloce e vicino ti sfugge dalle mani.Come la vita che scappa dalla prigione degli anni,ti svegli un mattino e non hai più vent'anni.I raggi del sole,i primi autobus,i bambini e la gente,i passanti camminando veloce o non ti vedono o guardano altrove.Troppo difficile guardare negli occhi chi come te della strada vive ai bordi,chi come te nella vita ha perso tutto:lavoro,famiglia,casa e futuro,e che trascina la vita pesante e lenta tra soldi elemosinati e la solita minestra.La società ti ha eliminato,ma non sentirti disarmato,c'è ancora un Dio che non ti ha lasciato.È zitto ma lui attento ti osserva.E osserva cosa fai,come giri per la città e dove vai.Le signore in pelliccia ti han ignorato,e quegli impiegati distinti non ti han neppure notato.Ma questo a te importa granchè?loro non capiranno mai il perchè,non sentono la fame la sera come te.Il tuo grido è il silenzio,ma forse in fondo in fondo qualcosa c'è.A volte la vita va vissuta con molta ironia,per bella o brutta che lei sia non andrebbe mai buttata via.Ti ha insegnato che un privilegio lo hai,e non te ne sei accorto mai :
che quando da bambino dormivi nel tuo letto a castello non ti accorgevi di quanto il cielo fosse bello.
che quando da bambino dormivi nel tuo letto a castello non ti accorgevi di quanto il cielo fosse bello.
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